La Commissione Consiliare Sport del Comune di Bari, presieduta dal consigliere Giuseppe Cascella, ha ricevuto questa mattina in audizione il presidente del Comitato Regionale Puglia della Lega Nazionale Dilettanti per conoscere la particolare situazione nella quale versa il mondo del calcio giovanile a seguito dell’epidemia da Covid-19 in Puglia.
Vito Tisci ha illustrato alla Commissione le novità sopravvenute a seguito dei diversi Dpcm del Presidente del Consiglio dei Ministri che hanno sospeso le attività sportive. Nel corso dell’incontro è emerso l’orientamento favorevole alla ripresa degli allenamenti collettivi a partire dalla seconda metà del gennaio 2021, con l’obiettivo di recuperare la giornata di partite sospese a causa del Covid-19. Il Presidente Tisci ritiene complicato (seppur auspicabile vista la situazione attuale soprattutto in Puglia) la ripresa del campionato in totale sicurezza, dopo il 15 gennaio 2021. A tal riguardo, la LND Puglia ha stilato un piano di ripartenza dell'attività ufficiale che prevede la ripresa dei campionati regionali e provinciali il 31 gennaio 2021.
L’auspicio espresso è che si possa completare il girone di andata per poter effettuare i playoff anticipati, stilare le classifiche ed emettere i verdetti sportivi. Tuttavia, se si dovesse verificare un aumento dei casi di Covid, si andrà verso l’annullamento dell’intera stagione agonistica.
Per quanto riguarda gli allenamenti di gruppo per gli sport da contatto, vietati fino al 15 gennaio prossimo, il Presidente del C.R. Puglia LND ha ribadito che attualmente possono disputare l'attività ufficiale soltanto le società professionistiche che svolgono i campionati nazionali di calcio a 11 e di futsal. Tutte le società dilettantistiche e giovanili che svolgono attività regionali e provinciali, nonché sport di base, sono invece autorizzate a svolgere solo allenamenti individuali. La ripresa delle attività sportive da contatto dipenderà dall’andamento della curva epidemiologica: su questo argomento il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha attivato un’interlocuzione con il Comitato Tecnico Scientifico.
Il Presidente Tisci ha concluso l’audizione rimarcando l’ingente danno economico subito dalle società sportive, che non possono assicurare la prosecuzione degli allenamenti individuali in totale sicurezza, con risvolti negativi sull’accrescimento psico-fisico dei giovani tesserati.
Il Presidente Cascella, prendendo atto delle dichiarazioni di Tisci, ha sottolineato che tutte le attività sportive svolte in ambito scolastico sono sospese da marzo 2020, e che solo il campionato di calcio di Serie D è ripreso, con molte difficoltà. Cascella, nella sua veste di Fiduciario Medico nazionale degli Arbitri, ha inoltre chiesto lumi circa il comportamento deontologicamente corretto da adottare nel caso in cui uno sportivo positivo al Covid-19 non intenda rendere pubblico il contagio. Una situazione, ha osservato, che andrebbe regolamentata. A questo proposito, l’opinione espressa da Tisci è che queste situazioni debbano essere comunque comunicate, omettendo di rendere noti i nominativi degli interessati.
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