Finisce ai quarti di finale l'avventura della Rappresentativa Juniores Maschile Under 19 impegnata nella 58^ edizione del Torneo delle Regioni in Basilicata. La squadra di Saverio Mascolo deve arrendersi alle Marche, che vincono per 3-2 una partita rocambolesca ed avvincente, interpretata nel modo migliore dai nostri ragazzi soltanto nella ripresa. Dopo il vantaggio iniziale siglato dalla sorpresa di questo torneo, Salvatore Dibenedetto, la Puglia subisce il veemente ritorno di marchigiani che acciuffano il pareggio a metà della prima frazione. L'alta pressione dei nostri avversari produce il raddoppio, che completa la rimonta al 12'30". È ancora Dibenedetto, ben servito da Araujo, a sfiorare il gol del pari con un bolide che si stampa sulla traversa. La Puglia c'è e si fa sentire, ma il risultato non cambia fino alla sirena che manda le due squadre negli spogliatoi al 20'. Nella ripresa due occasioni in un solo giro di lancette per i nostri ragazzi, che vanno ancora vicini alla marcatura prima con Palmitessa e poi con Araujo. Gol sbagliato, gol subito. Così le Marche triplicano grazie ad una straordinaria punizione che s infila nel sette della porta difesa da Casulli. Mister Mascolo chiede time out e decide di giocarsi gli ultimi 8' di gara con il portiere di movimento. La mossa sotisce gli effetti sperati producendo un assedio di marca pugliese. Prima Papa (che cincischia e spreca), poi Araujo (doppio palo con una sola conclusione) anticipano la rete del solito Dibenedetto, bravo a firmare il momentaneo 2-3. Il gol galvanizza i pugliesi, che si riversano in attacco per riaprire il discorso qualificazione. Nonostante il pressing finale e le numerose occasioni da rete create dai nostri ragazzi, che hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, il risultato non cambia più e la Puglia viene eliminata dal Torneo. C’è tanta amarezza per questo risultato, che ci costringe a fare ritorno a casa dopo aver dimostrato per lunghi tratti di meritare qualcosa in più. Al termine della gara, mister Mascolo ha radunato i ragazzi per complimentarsi con loro dell’atteggiamento assunto in campo. Anche in questo caso non abbiamo assolutamente sfigurato, meritando gli applausi dei nostri tifosi sugli spalti. Onore a questi ragazzi, che hanno giocato per la maglia meritandosi una cosa preziosa che si chiama rispetto.