La Rappresentativa pugliese di futsal Femminile sfiora la finalissima del Torneo delle Regioni nel Futsal Femminile. La Calabria passa ai rigori, dopo che i tempi regolamentari erano terminati sul 2-2, ma quanta amarezza per una semifinale che le nostre ragazze avrebbero meritato di vincere non solo ai punti.
CALABRIA-PUGLIA 6-3 d.t.r. (2-2)
Un vero peccato. La Puglia sfiora il sogno di tornare a disputare una finale nella massima competizione di futsal giovanile organizzata dalla Lega Nazionale Dilettanti, nove anni dopo lo storico successo ottenuto con la Femminile a Milano. La Calabria conferma il carattere già dimostrato ai quarti, e per la seconda partita di fila accede al turno successivo passando dai calci di rigore. È la prima volta in assoluto per le padrone di casa, a caccia di un risultato storico. Alla Puglia non è bastata la rimonta esaltante del secondo tempo, che sarebbe potuta finire in trionfo se solo le ragazze di mister Defilippis avessero concretizzato il volume impressionante di occasioni create. Le calabresi chiudono la prima frazione con due lunghezze di vantaggio grazie ai centri di Katia Folino (cinque gol in questa edizione del TDR) e Denise Alessi. Per la Rappresentativa pugliese, in gol la stakanovista Angela Girardi e capitan Federica Gigante, entrambe a quota quattro gol nella kermesse nazionale. Ai rigori le calabresi confermano dunque la freddezza già dimostrata nel turno precedente, accedendo alla finalissima dove incontreranno il temibilissimo Veneto (che ha superato la Sardegna per 3-1).
«Non ho nulla da rimproverare alle mie ragazze – ammette uno sconsolato Gianvito Defilippis – perché hanno dato davvero tutto ciò che avevano. Quei due gol hanno sicuramente condizionato la gara, ma c’è stata una grandissima reazione da parte loro, che hanno fatto di tutto per raddrizzare il risultato. Abbiamo creato anche diverse azioni per ribaltare la partita, ma non ci siamo riusciti e siamo andati ai calci di rigore che sono sempre una lotteria. Dal dischetto le partite si possono vincere o perdere, ma sulla partita non ho proprio nulla da recriminare dal punto di vista dell’impegno, della passione, dell’agonismo. Abbiamo creato davvero tanto, avremmo potuto vincere questa semifinale nei tempi regolamentari senza rubare nulla, è chiaro però che dobbiamo accettare il verdetto del campo anche se uscire così fa male».
Il percorso di queste ragazze straordinarie parte da molto lontano, e la finale sfiorata ne certifica la genealogia. «Sono arrivate sin qui lavorando con passione e abnegazione – continua mister Defilippis – dimostrando sempre grande attenzione alle mie indicazioni durante tutti gli allenamenti. Questa è una squadra di cui vado veramente fiero. L’ho ripetuto diverse volte, qui nessuno ci ha regalato nulla. Le ragazze hanno lottato su ogni pallone, giocando ogni partita come se fosse una finale. Molte di loro le conoscevo già, non sono certamente io a scoprirle, e gente come Federica Gigante, Rebecca Mastronardi, Angela Girardi, hanno dimostrato di essere dei punti di riferimento per tutto il gruppo. Devo dire che mi ha sorpreso positivamente Miriana Rosato, partita in sordina, che ha dato il suo contributo di partita in partita con una crescita esponenziale a livello di affidabilità in entrambe le fasi di gioco. Giocatrici come lei – conclude il tecnico di Rutigliano – fanno il bene di questo sport, e per fortuna potremo contare sul suo apporto ancora per molti anni. Attualmente penso che potremo rivedere nel prossimo Torneo delle Regioni almeno nove dodicesimi della squadra semifinalista, ammesso che ciascuna di loro resti a giocare in Serie C».
Ha seguito molto da vicino il cammino della Rappresentativa Femminile fino all’eliminazione cocente dal dischetto in semifinale anche il Responsabile del futsal pugliese Biagio Capriati. «C’è tanta amarezza per essere riusciti a recuperare la gara con un gran secondo tempo – sottolinea il vertice della delegazione regionale di Calcio a Cinque – peccato non averla chiusa nei tempi regolamentari perché l’avremmo davvero meritato. Queste ragazze hanno interpretato bene il torneo, senza mai abbattersi anche nei momenti più difficili. È successo anche oggi dopo aver incassato due reti davanti al pubblico di casa, in un palazzetto pieno di tifosi calabresi che hanno sostenuto le proprie beniamine fino alla fine. Non era assolutamente facile recuperare due gol alle padrone di casa, quindi bisogna sottolineare il grande carattere, la grande voglia e la determinazione sfoderate dalle nostre atlete nel cercare di conquistare una finale che sarebbe stata assolutamente meritata. I calci di rigore sono sempre una lotteria, lì sicuramente la fortuna non ci ha assistito, ma pazienza, questo è il futsal».
Al termine della spedizione calabrese, è già tempo di dimenticare l’eliminazione della Femminile in semifinale e tracciare un bilancio dell’intera manifestazione a cui la Puglia ha partecipato con quattro Rappresentative. «Il rendiconto è assolutamente positivo per tutto il nostro movimento. Con la Femminile siamo arrivati a un passo dalla finalissima, al termine di un percorso davvero emozionante. Onore e merito alla Calabria – chiosa Capriati – a cui adesso auguriamo di vincere il TDR. Le altre Rappresentative hanno onorato comunque la competizione, peccato per l’Under 17 che paga un avvio sciagurato nell’ambito di un triangolare comunque difficile. Per quanto riguarda le altre squadre, tutti i ragazzi hanno lottato uscendo all’ultima giornata a testa altissima dopo aver dato il massimo. I risultati degli altri gironi non ci hanno aiutato, ma prima o poi la fortuna girerà anche per noi».
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